L'ansia | “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.” (Ebrei 11:1)
Durante la nostra quotidianità, incontriamo molteplici ostacoli allo scorrere sereno delle nostre esistenze.
Talvolta essi possono indurre in noi pensieri che portano con sé pesi troppo grandi per essere gestiti con facilità.
Scuola, famiglia, lavoro, relazioni, bollette da pagare, malattie, ciò che non si conosce: “l’ignoto” ecc.
Probabilmente ci sarebbero una miriade di situazioni diverse da poter elencare ma, ognuno di noi può aver affrontato o affronterà una situazione pesante. E forse perdiamo di vista il versetto sopracitato.
Quando ci troviamo ad affrontare il famoso “ignoto” può scattare in noi uno stato ansioso, ma la Bibbia in questo caso ci ricorda:
Parlare di Ansia ricopre un vasto argomento, troppo complesso da trattare in poche righe, quindi in breve, cercheremo di riassumere quanto ci occorre per capire come la parola di Dio si esprime in merito.
Essi si possono distinguere in due categorie: fisiologica e patologica.
Fisiologica: essa si presenta difronte ad una minaccia reale, si rivela del tutto normale. Si tratta infatti di una risposta istintiva. Attiva un maggiore stato di vigilanza e di attenzione, con lo scopo di prepararci ad affrontare un pericolo, essere pronti alla fuga o all’attacco.
Patologica: può essere associata anche ad eventi che non rappresentano nessuna minaccia reale per la nostra vita, diventa invalidante in alcuni casi e non permette alla persona che ne è affetta di gestire in modo sereno la propria esistenza.
È possibile vivere anche dei veri e propri attacchi di panico, si tratta di una manifestazione molto intensa e improvvisa, di un senso di grave pericolo (paura di morire, paura di impazzire, paura di perdere il controllo) nei quali si vivono con una forte intensità sintomi fisici e reali, come 13 le palpitazioni, la fame d’aria, vertigini fino ad arrivare a un senso di estraniamento dalla realtà.
La persona affetta dall’ansia, cercherà di ridurre gli stimoli che pensa possano scatenare questi attacchi, riducendo così la propria libertà.
In medicina il trattamento per combattere l’ansia è la psicoterapia cognitiva comportamentale, essa può essere associata anche ad un trattamento farmacologico, per ridurre anche i fastidiosi sintomi fisici.
"Non siate dunque in ansia per il domani...” ci conforta il fatto che Dio il Creatore dell’universo ci dica di non preoccuparci per ciò che sarà, per il famoso “ignoto” lo stesso verso dice anche: "Ad ogni giorno il suo affanno”.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo e dolce e il mio carico è leggero.”
“Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai.”
Qualunque cosa affronterai caro amico, che tu sia credente o no è del tutto normale incontrare sul cammino una patologia come l’ansia ed è giusto prendersi cura di sé come lo si fa per le altre malattie, ma molto utile è ricordare che il Signore è vicino e si lascia trovare da chi assimila la sua parola e la rende sua nel profondo del cuore.
“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da
“Questo libro del la legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte...”
Cerchiamo dunque con tutto il nostro essere, la comunione e la salvezza in Cristo, Lui che crea quella fede perfetta e tramite quella fede, riusciremo a vedere l’impossibile.”
“L’ignoto” non ci farà più paura! Perché quanto accadrà non ci interessa, se siamo nelle Sue mani. Potremo finalmente esclamare:
“Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.”
TU COME HAI SCONFITTO L'ANSIA?
scrivilo nei commenti
⬇️



Commenti
Posta un commento
⬆️ Scrivi la tua considerazione sull'argomento